Gli effetti collaterali di una stagione incominciata male e finita peggio iniziano a tener banco in casa Roma: non solo Osvaldo, quindi, ma anche e soprattutto Miralem Pjanic, considerato internazionalmente ancora un calciatore dal grande talento in parte inespresso e non a caso tallonato da un paio di club di primo piano quali Tottenham e Monaco.
Ma la notizia è ancora un’altra, diversa ma quanto mai attuale: il fantasista bosniaco vuole andar via e sa che senza Europa la dirigenza giallorossa non potrà che accontentarlo, tant’è che si è proposto al Borussia Dortmund attraverso il procuratore di Edin Dzeko, suo amico fraterno, che è a un passo dal ritorno in Germania in qualità di sostituto di Robert Lewandowski alla corte di Jurgen Klopp. Perché di fatto Pjanic è in autogestione, da sempre seguito dal padre-manager, e prima di accettare le lusinghe di Villas Boas o Ranieri vuol provare il tutto e per tutto con la finalista di Champions League anche perché permetterebbe finalmente di calcare i campi della maggiore competizione continentale.
Si tratta di un’operazione da 14/15 milioni di euro a favore dei giallorossi, anche se va detto che il Borussia ha come necessità primaria la caccia all’erede di Mario Gotze che, per interpretazione del ruolo, non sarà evidentemente Pjanic (che verrebbe impiegato piuttosto “alla Gundogan”): il nome c’è già anche in questo caso e si tratterebbe del belga Kevin De Bruyne il cui cartellino è ancora di proprietà del Chelsea che non pare intenzionato a puntare sul calciatore.
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